Tra noi già conosciamo l'ham spirt, cosa e come viviamo la radio, ma è sempre bello leggene sulla stampa "normale".. (intendo, la stampa non di ambito radioamatoriale). Forse è prorio grazie ad articoli come questi che qualcuno domani entrerà incuirosito in una Sezione ARI o chiederà ad un amico HAM informazioni sulla "radio" mentre qualcun altro semplicemente riaccenderà la sua di radio..

Al di là della simpatica provocazione del titolo, l'articolo è sul Corriere della Sera con titolo "Gli ultimi radioamatori: «Noi arriviamo ovunque e battiamo i cellulari»" (ma non saremo mai gli ultimi)

buona lettura